Hai una piscina? Almeno una volta, ti sarai sicuramente trovato a dover affrontare il problema delle alghe in piscina. È infatti molto comune. In questo articolo approfondiremo la questione: andremo a vedere cosa sono le alghe, perché si formano in piscina e, soprattutto, daremo preziosi consigli per eliminarle e prevenirne la formazione.
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ToggleLe alghe sono organismi uni o pluricellulari che vivono in acqua e si sviluppano molto rapidamente. Si depositano sul fondo e sulle pareti della piscina, provocando una variazione di colore dell’acqua. In particolare, appaiono come macchie che, a seconda della tipologia di alga, possono essere verdi, blu-verdastre, gialle, rosse, nere o rosa.
Come anticipato, esistono vari tipi di alghe.
Alghe verdi (Chlorophyta). Le più comuni, sono viscide e filamentose. Spesso galleggiano sulla superficie dell’acqua
Alghe nere (Cianobatteri). Si manifestano come punti o macchie scure sul fondo e sulle pareti
Alghe rosse (Rhodophyta). Di colore rosso o rosato, creano colonie viscide e gelatinose
Alghe gialle (Alghe Senape). Formano macchie polverose, simili a sabbia, sulle superfici della piscina. Sono poco viscide
Alghe bianche, sembrano polvere disciolta
Riconoscere quale tipo di alga ha intaccato la propria piscina è fondamentale per poter individuare il prodotto antialga più specifico.
La formazione di alghe in piscina è causata da una pluralità di fattori.
Fattori ambientali. Temperature elevate e una prolungata esposizione al sole sono fattori che accelerano la proliferazione delle alghe
Eventi atmosferici. Piogge intese, vento forte, acquazzoni violenti… Sono tutti eventi che possono trasportare nell’acqua spore di alghe, pollini e altre sostanze organiche in piscina. Inoltre, l’acqua piovana spesso provoca una alterazione dell’equilibrio chimico dell’acqua
Manutenzione inadeguata. Un sistema di filtrazione non efficiente e/o dosaggi di cloro errati favoriscono lo sviluppo di alghe
pH. Se il pH è troppo basso (inferiore a 7,2), può scatenare il rilascio di metalli nell’acqua, che a loro volta favoriscono la proliferazione di alghe
Bagnanti. Prima di entrare in vasca, è buona abitudine farsi sempre una bella doccia. I bagnanti, infatti, possono introdurre nell’acqua sostanze organiche come cosmetici, oli e creme solari
Accessori da piscina. I giochi e i vari oggetti che si introducono nell’acqua (palle, materassini, gonfiabili, etc…) possono rilasciare nell’acqua microparticelle che vanno a modificare l’equilibrio dell’acqua stessa, favorendo così lo sviluppo di batteri e alghe
Accorgersi della presenza delle alghe in piscina è piuttosto semplice.
In primo luogo, l’acqua cambia diventa torbida e assume tonalità verdognole o giallastre. Inoltre, la superficie interna della vasca (fondo e pareti) diventa scivolosa.
Oltre a favorire il rischio di scivolamenti e ad apportare alterazioni di tipo estetico, la presenza di alghe in piscina compromette la sua salubrità. Di per sé, le alghe non rappresentano un rischio diretto per la salute. Tuttavia, poiché favoriscono la riproduzione di funghi, batteri e altri microrganismi dannosi, possono causare – seppur indirettamente – la proliferazione di infezioni (dermatiti, otiti, infezioni gastrointestinali…). A peggiorare ciò, è da ricordare che le alghe possono ridurre l’efficacia di prodotti disinfettanti come il cloro.
Ora che abbiamo chiarito quali e quanti problemi le alghe possono provocare, vediamo quali sono gli interventi più efficaci per intervenire e liberarsi del problema.
Per prima cosa, si procede con l’asportazione manuale delle alghe, spazzolando il fondo e le pareti della piscina, usando una spazzola che non rovini il rivestimento della piscina. Una volta terminata la spazzolatura, i residui di alghe sollevati vanno aspirati utilizzando degli aspiratori manuali o dei comodi robot pulitori.
Per eliminare le alghe in piscina si deve poi procedere con trattamenti chimici utili ad eliminare l’infestazione. Ci sono varie modalità con cui procedere.
Clorazione d’urto o iperclorazione. Esattamente come si fa quando si riapre la piscina dopo l’inverno, aggiungere quantità di cloro molto maggiori rispetto a quelle previste durante la manutenzione ordinaria. Agendo come un potente disinfettante, il cloro elimina sia le alghe visibili, e soprattutto le spore non visibili, ma comunque presenti nell’acqua.
Alghicidi. Prodotti specifici appositamente creati per prevenire ed eliminare le alghe. In commercio ve ne sono di varie tipologie. Per scegliere quello più giusto occorre saper individuare correttamente il tipo di alghe presenti e verificare anche che il prodotto sia compatibile con il sistema di filtrazione e il disinfettante impiegati.
Prima di trovarsi con la piscina invasa dalle alghe, è importante prevenire la loro formazione. A tal fine, ci sono tanti accorgimenti da poter adottare.
Pulizia periodica. Pulire tutti i giorni la superficie dell’acqua, rimuovendo con l’aiuto di un retino e di un’asta telescopica i detriti visibili, come ad esempio, insetti, foglie, rami secchi… Almeno una volta a settimana, spazzolare il fondo e le pareti. Inoltre, pulire regolarmente anche il filtro e il cestello dello skimmer
Trattamento regolare dell’acqua. Periodicamente, misurare cloro e pH (ricordiamo che il livello ideale di pH deve rientrare nel range 7,2-7,6). Se il livello dovesse essere troppo alto, procedere ad abbassarlo con un adeguato correttore
Ricircolo dell’acqua. Controllare che l’acqua ricircoli in tutta la vasca in maniera corretta, evitando ristagni, che sono il luogo di proliferazione ideale per le alghe
Proteggere la piscina con coperture. Durante i periodi di inutilizzo (ad es. in inverno), come anche in caso di forti temporali o vento forte, proteggere la vasca riparandola con una copertura adeguata, che eviti il depositarsi di pollini, polvere e spore di alghe
Buone abitudini. Prima di fare il bagno, è buona norma farsi sempre una doccia per non rilasciare nell’acqua residui di prodotti solari o altre sostanze. Inoltre, è bene non mangiare e non depositare rifiuti a bordo vasca
Per i problemi di rischio infezione che possono apportare, in presenza di alghe in piscina, è fortemente sconsigliato fare il bagno se la vasca è contaminata. Occorre invece intervenire in maniera tempestiva con i prodotti e gli accorgimenti più corretti ed adeguati.
In genere, il trattamento con antialghe va eseguito la sera e lasciato agire tutta notte. L’indomani, prima di cominciare a riutilizzare la piscina, è bene effettuare un controllo dei valori chimici dell’acqua.
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