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Chiusura piscina invernale:
i 7 passaggi per la manutenzione di fine stagione

Con l’inoltrarsi dell’autunno, è bene procedere con la chiusura piscina invernale. Chi ha una piscina sa bene che è importante prendersene cura tutto l’anno. La chiusura è un’attività essenziale per preservare la propria vasca durante i mesi di non utilizzo e non correre il rischio di incontrare problemi al momento della riapertura.
Ecco quindi un articolo completo in cui andremo a spiegare tutte le operazioni e i passaggi fondamentali da eseguire per chiudere in modo corretto la piscina in vista dell’inverno.

chiusura piscina invernale

Perché è importante effettuare la chiusura piscina invernale

La chiusura piscina invernale è un’operazione di essenziale importanza per evitare che vasca ed acqua si deteriorino durante i mesi invernali. A fine estate, chiudere la piscina correttamente è un modo per non aver problemi la prossima primavera al momento della riapertura di stagione. Lasciare infatti la piscina in preda al freddo e alle intemperie invernali può provocare svariati problemi, come ad esempio:

  • attivazione continua degli impianti (anche se non ve n’è bisogno) con conseguente spreco energetico ed economico

  • accumulo di sporco nell’acqua (deposito di foglie, terra, insetti…) e formazione di alghe

  • rischio di danneggiamenti ed usure a carico del rivestimento interno della vasca e dei suoi vari componenti

Le 2 tipologie di chiusura piscina invernale

Ci sono sostanzialmente 2 tipologie di chiusura piscina invernale:

  • attiva

  • passiva

Vediamo nello specifico le principali differenze.

Chiusura piscina invernale attiva

La chiusura piscina invernale attiva prevede che la vasca venga lasciata scoperta. L’impianto di filtrazione resta in funzione tutto l’anno, seppure azionato per un periodo di tempo molto ridotto, e anche nel corso dell’inverno si procede a controllare i valori chimico-fisici dell’acqua, esattamente come avviene in estate, anche se con una minore frequenza. Inoltre, per evitare gelate, agli usuali trattamenti si aggiunge uno svernante in forma liquida.

Chiusura piscina invernale passiva

La chiusura piscina invernale passiva, invece, prevede l’esecuzione di un serie di operazioni preventive che servono a mettere in sicurezza la piscina per tutto il periodo invernale.
L’invernaggio passivo, quindi, a differenza di quello attivo, richiede un minore investimento di tempo e di risorse. Come meglio andremo a spiegare nel dettaglio nel corso di questo articolo, la chiusura piscina invernale passiva prevede, fra le varie operazioni, l’abbassamento del livello dell’acqua al di sotto degli skimmer e l’installazione di una copertura invernale robusta, utile per proteggere la vasca da detriti e intemperie.

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Chiusura piscina invernale: vuotare l’acqua sì o no?

Per procedere con la chiusura invernale, è sempre sconsigliato vuotare completamente la piscina. Si consiglia piuttosto di abbassare il livello dell’acqua fino al di sotto degli skimmer. Il vuotamento parziale permette di risparmiare tempo e risorse la primavera successiva, per non dover riempire nuovamente l’intera vasca, operazione che richiederebbe acqua nuova e un ulteriore trattamento.
È però importante svuotare le tubazioni e disattivare la pompa di circolazione per evitare che l’eventuale formazione di ghiaccio le possa danneggiare.

Quando procedere con la chiusura piscina invernale?

Non esiste un periodo specifico per procedere con la chiusura invernale della piscina. Ad ogni modo, l’invernaggio va eseguito quando la temperatura esterna resta stabile sotto i 12°C, e quando la temperatura dell’acqua è inferiore ai 15°C, condizione che limita lo sviluppo e la proliferazione di alghe e batteri.

Chiusura piscina invernale: i 7 passaggi fondamentali

Passiamo quindi ora a vedere quali sono i 7 passaggi fondamentali per procedere con la chiusura invernale della piscina.

1 – Pulizia accurata

In primo luogo, è importante rimuovere dalla vasca elementi ed accessori che non servono, come scalette, cestelli e vari accessori decorativi. Una volta rimossi, tali elementi vanno sciacquati per bene, asciugati con cura ed infine riposti in un ambiente chiuso e riparato.
A questo punto, procedere con una accurata pulizia: dapprima raccogliendo con un retino foglie e residui grossolani, e poi mettendo in funzione un robot pulitore, in grado di pulire accuratamente fondo e pareti della vasca, e filtrando lo sporco più fine.
In alternativa, è possibile utilizzare anche un tubo aspirafango.

2 – Trattamento del filtro

Dopo la pulizia, si procede verificando le condizioni del filtro. Per i filtri a sabbia si effettua un controlavaggio usando un liquido disinfettante e disincrostante specifico. Se la sabbia fosse esaurita, procedere direttamente alla sostituzione del filtro. Per i filtri a cartuccia, rimuoverla e pulirla con cura.

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3 – Regolazione del pH

In fase di chiusura invernale della piscina è importante controllare i valori del pH. I valori ottimali sono compresi tra 7.2 e 7.6. In caso di valori alterati, procedere alla regolazione. Ti può essere utile leggere il nostro approfondimento su come abbassare il pH quando troppo alto.

4 – Trattamento shock

A fine stagione, provvedere alla clorazione shock, immettendo nella vasca una dose d’urto di prodotto specifico a base di cloro. In genere, per la superclorazione si utilizza il dicloro granulare – o cloro rapido. Il prodotto va distribuito uniformemente sull’intera superficie della piscina e va fatto agire per almeno 10 ore con l’impianto di filtrazione attivo.

5 – Vuotamento parziale

Procedere ora con un parziale vuotamente dell’acqua, abbassando il livello fino al di sotto degli skimmer. Questo passaggio è fondamentale per prevenire gelate che possono danneggiare le tubature ed altri elementi della piscina.

6 – Trattamento con svernante

Una volta trascorse 24 ore dalla clorazione shock, è bene procedere con il trattamento svernante, aggiungendo nella vasca uno svernante liquido, un prodotto specifico per la conservazione dell’acqua della piscina durante l’inverno, che serve a prevenire e ad evitare la crescita di alghe e batteri, e la formazione di incrostazioni calcaree.
Per garantire la corretta miscelazione del prodotto, attivare il sistema di filtrazione per alcune ore.
Nelle zone molto calde o in caso di inverni particolarmente miti, si consiglia di ripetere il trattamento con lo svernante verso metà inverno.

7 – Copertura della vasca

Dopo aver effettuato tutti i passaggi finora descritti, coprire la vasca con una apposita copertura per piscina. In commercio si trovano vari modelli e di diversi materiali. In ogni caso, è fondamentale che il telo invernale garantisca la copertura dell’intera superficie della vasca e che non ceda col passare del tempo. Per avere un’ottima stabilità, ci deve essere un dislivello di max 10 cm tra il pelo dell’acqua della piscina e il pavimento. Infine, il telo va fissato con un elastico perimetrale o dei tubolari perimetrali.

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